Francesco Pruneddu

Piatti di tortelli di pasta fresca, conditi con olive nere, su un piatto bianco, con forchetta e cucchiaino ai lati
  • Realizzo servizi fotografici dedicati al mondo del cibo e della pasticceria, pensati per raccontare con coerenza l’identità di chi cucina, produce o comunica attraverso il gusto.

    Lavoro con luce naturale e una particolare attenzione alla composizione, per restituire autenticità e riconoscibilità a ogni progetto.

Una stanza con un tavolo di legno con un mazzo di girasoli e zucche, parete decorata con piatti blu e bianchi, e una credenza grigia
  • Organizzo workshop dedicati alla fotografia di cibo e still life, rivolti a chi desidera affinare il proprio stile o acquisire un metodo di lavoro chiaro e sostenibile.

    Gli incontri si svolgono nel mio studio, dove è possibile sperimentare con luce naturale e set semplici, ma possono essere organizzati anche in altri luoghi, su richiesta del cliente.

Torta al limone con panna e lamelle di mandorle sul tavolo in legno.
  • Offro sessioni dedicate alla post-produzione fotografica, pensate per chi desidera migliorare le proprie immagini e rendere più coerente il proprio stile visivo.

    Le lezioni possono svolgersi nel mio studio a Cagliari o da remoto, tramite condivisione dello schermo, per permettere di seguire il flusso di lavoro passo dopo passo.

    Durante la sessione analizziamo le immagini del partecipante, intervenendo su luce, colore e composizione per capire come trasformare uno scatto grezzo in una fotografia compiuta.

    Su richiesta, è possibile affidarmi anche la post-produzione completa di una selezione di file, con la restituzione dei lavori finiti e un breve report sul processo adottato.

    Ogni incontro è personalizzato in base al livello e agli obiettivi di chi partecipa.

Tradizione

Persona che prepara pasta fatta a mano su un tavolo di legno, con farina e pasta cruda.
Mani anziane che tengono coccois de annu, ricoperto di glassa bianca con decorazioni di piccole perline e linee di colore oro.
Persona che mangia un piatto di trigu cottu con uvetta, seduta a un tavolo di legno. Vicino ci sono ciotole di grano e mandorle.
Piatto di pasta "pitzottis" con sugo di carne e formaggio grattugiato

Ristorazione

Dolce con crema, frutti di bosco e crumble di biscotto in un piatto bianco
Piatti con erba aromatica e spezie colorate su una superficie di pietra, circondata da piante.
Un cuoco tiene in mano un piatto con tortelli di pasta conditi con una salsa bianca e decorazioni di erbe aromatiche.
Piatto di pasta ripiena con salsa verde e granelli di pepe nero in un piatto bianco.
Nidi di pasta fresca fatta in casa
Piattino con crema di funghi, cubetti di ortaggi, scaglie di pane croccante e foglie di erbe aromatiche
Piattino di tartare di pesce con verdure e fiori commestibili, su un piatto bianco posato su un tavolo di legno, con un libro aperto con grafici colorati vicino.
Dettaglio di filindeu.
Persona che tiene una ciotola di "suppa cotta" con formaggio gratinato e foglie di basilico su un tavolo di legno rustico.
Persona che tiene un mazzo di rapa su un tavolo di legno.
Rivisitazione del piatto tipico "Succu de Santa Maria".
Pomodori secchi
Minestra di anguille, foglie verdi e una salsa gialla, su tavolo di legno.
Tavolo apparecchiato con una torta, un piatto di panna, fiori, una teiera in ceramica, una coppa coperta di un piatto in ceramica beige, e alcuni piatti di porcellana decorati in blu e bianco, in una cucina con scaffali di legno e utensili
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Il mio libro

~ Dolci d’Italia ~

La storia della pasticceria dal Medioevo al Novecento.

Proprio quando ho capito che raccontare il cibo era diventato più di una passione, la casa editrice Solferino ha deciso di concretizzare il mio sogno.

«Ci piace il tuo lavoro e nel panorama italiano manca un libro che racconti l’evoluzione della pasticceria nazionale».

Quelle parole mi avevano intimorito, ma non potevano arrivare in un momento migliore. Nel giro di poco tempo mi sono ritrovato immerso nello studio degli antichi trattati di cucina, cercando al tempo stesso nei dolci della modernità quei collegamenti e quelle eredità che meritavano di essere raccontati.

Studio, analisi, esperimenti, adattamenti e piccole sfide si sono susseguiti per mesi, fino a quando nella mia mente, così come in queste pagine, l’embrionale pasticceria medievale ha trovato basi solide per lasciare spazio a quella rinascimentale e poi a quella opulenta del periodo barocco.

Sono arrivati il Settecento e l’Ottocento, tremolanti come i budini che dominavano le tavole imbandite a festa.

Infine, il Novecento, con il suo sguardo consapevole, scandito da eventi che hanno modificato e arricchito la pasticceria italiana.

La selezione dei tanti dolci che simboleggiano l’Italia mi fa pensare, e sperare, che questo sia solo il primo volume dedicato al meraviglioso mondo della pasticceria.

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Una persona tiene in mano un libro intitolato 'Dolci d'Italia' su un tavolo di legno con vari elementi: un piatto con biscotti, un bicchiere di vino, una zucca e alcuni giornali.